Le note della musica brasiliana con Selma Hernandes, il gusto messo in scena invece dalle sapienti mani di Pietro Zito, lo scopo totalmente benefico. Una serata di grandi emozioni quella andata in scena nell’orto di Antichi Sapori a Montegrosso. Nella borgata andriese si sono fusi alla perfezione sapori, musica e beneficienza. Tutto il ricavato, infatti, è andato a sostegno del progetto “La Grande C” del Calcit di Andria, un progetto che ormai da alcuni anni permette una assistenza completa a chi deve confrontarsi con una malattia oncologica.
«Un evento a cui tenevamo particolarmente – ha spiegato il Presidente del Calcit il Dr. Nicola Mariano – obiettivo principale era quello di mettere in campo una raccolta fondi che ci permetta di continuare a raggiungere gli obiettivi de “La Grande C”. Stiamo costruendo tante progettualità e tante professionalità, continuiamo a mettere in campo tutto ciò che la popolazione ci chiede e soprattutto le necessità che di volta in volta si stanno palesando. Questo, tra le altre cose – ha spiegato il Dr. Nicola Mariano – E’ un anno di preparazione perché il prossimo anno sarà il 40esimo anniversario di fondazione del Calcit e cercheremo di costruire qualcosa di ancora più articolato».
Una serata in cui ha vinto la partecipazione ma soprattutto l’importante ruolo di coordinamento del Calcit. Una condivisione che ha coinvolto partner privati enogastronomici ma anche la musica degli eventi di Jazz In a cura di Stefano Porziotta con il ritorno sulla scena della voce e delle percussioni di Selma Hernandes accompagnata dalla chitarra di Luigi Rana e dal basso di Giuseppe Bassi.
«La musica delle emozioni, la musica delle periferie, la musica del Brasile – ha spiegato Stefano Porziotta, ideatore di Jazz In che da anni ormai caratterizza le serate sul territorio – Io sono contentissimo di poter offrire nel nostro piccolo questo tipo di situazione che penso sia davvero unica. La sinergia tra solidarietà, cultura, musica e buon cibo».
Nel corso della serata, spazio alla visita presso l’orto realizzato da Pietro Zito nella borgata andriese e da cui è nata la composizione culinaria scelta per l’occasione con le immancabili orecchiette. Al suo fhianco anche l’arte bianca del mastro caseario Vincenzo Fucci e la selezione enologica a cura della cantina del Conte Spagnoletti Zeuli sino al “tre nocelle” dei bar andriesi della Confcommercio di Andria. L’occasione è stata perfetta anche per sottolineare il grande lavoro che il progetto di assistenza del Calcit, “La Grande C”, sta sviluppando sul territorio con circa 350 interventi già effettuati nei primi sei mesi dell’anno 2023.
«Da quando abbiamo iniziato l’attività de “La Grande C” è stato un costante crescendo – ha spiegato il Vice Presidente del Calcit Giovanni Massaro – nel 2022 abbiamo fatto circa 150 interventi, ma quest’anno questi numeri sono davvero molto più importanti. Nel primo semestre del 2023 sono già 330 gli interventi. Svolgiamo una attività sempre più decisiva per i pazienti oncologici che chiedono il nostro intervento».