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Nei panni del cyberbullo per capire la vittima, iniziativa con realtà virtuale al “Lotti-Umberto I” di Andria

Un modo innovativo ed efficace per comprendere meglio le dinamiche legate ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. All’istituto “Lotti-Umberto I” di Andria è stata la realtà virtuale a spiegare a ragazzi e ragazze cosa significa essere vittima di bulli e cyberbulli, e viceversa. Un’iniziativa del Ministero dell’Interno, dipartimento pubblica sicurezza e Polizia Postale, con la preziosa collaborazione del dipartimento di psicologia della Sapienza Università di Roma. Il progetto si intitola “Nei panni di Caino per capire e difendere le ragioni di Abele”.

Gli studenti hanno partecipato con entusiasmo guidati dagli agenti della Polizia Postale. Un’esperienza immersiva carica di significati. Così si punta a prevenire i fenomeni negativi della rete e ad educare i più giovani verso sani comportamenti coi loro coetanei.

L’istituto “Lotti-Umberto I” di Andria ha voluto ospitare fortemente questa iniziativa perché una scuola digitale, e che lancia i ragazzi verso il futuro delle tecnologie informatiche, deve anche rendere gli studenti consapevoli dei rischi.

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