Avrebbe consegnato nella mani del sindaco Giovanna Bruno le sue dimissioni Riccardo Infante, amministratore unico della municipalizzata Multiservice. La decisione potrebbe essere diretta conseguenza della missiva con cui lo stesso amministratore ha affermato che nessuna clausola sociale potrà essere applicata ai 9 lavoratori della publiparking, il servizio di pagamento dei parcheggi con strisce blu, che proprio la multiservice dovrebbe assumere al termine del contratto con la società esterna che è attualmente in proroga. Infante ha dato una risposta tranchant alla lettera con cui gli assessori al bilancio e alla mobilità Vilella e Colasuonno lo hanno messo alle strette ricordandogli che la multiservice avrebbe garantito, nel dicembre 2021, l’assorbimento di tutto il personale utilizzato dal precedente gestore.
Infante invece scrive che la multiservice ha già 8 esuberi ai conti odierni ed è per questo necessario che l’azienda risulti affidataria di altri appalti dal comune di Andria o da altri soggetti diversi dal comune. Ciò che viene comunque ribadito rispetto al servizio di riscossione dei costi delle soste a pagamento e che non ci sarebbe altra via che un concorso per effettuare nuove assunzioni. Lamenta, tra l’altro, anche una non fedele verbalizzazione di quanto riferito nel corso degli ultimi incontri il dottor Infante. Sarebbero proprio i contenuti di quest’ultima missiva ad aver provocato una rottura tra l’amministrazione della multiservice e il suo socio unico che è il comune guidato dal sindaco Bruno. Che già nei giorni scorsi aveva aperto le procedure di bando per la nomina dei nuovi dirigenti della Andria Multiservice.