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Nuova isola ecologica in via Canosa ad Andria: entro fine anno la conclusione delle opere. Losappio: «Ora nessuna scusa per gli sporcaccioni»

Un progetto che si perde nel tempo e per cui è stato recuperato un finanziamento da 300mila euro che si rischiava di perdere. Questa volta si sta per trasformare in realtà la seconda isola ecologica cittadina ad Andria. Lunedì scorso, infatti, il comune ha provveduto alla consegna dell’area e dei lavori in via d’urgenza in favore della ditta aggiudicataria dei lavori e cioè la Didaco srl. Si tratta di un’area in via Canosa nei pressi dello svincolo per la SP2 dove sarà realizzato il centro di raccolta così come accade oggi in via Stazio.

Tempo particolarmente rapido per l’esecuzione dei lavori su di una struttura che ormai da oltre 15 anni è acquisita a patrimonio dell’ente comunale dopo esser stata confiscata in via definitiva ad un esponente della malavita andriese.

Un progetto che prevede, anche, la bonifica dell’area visto che il tetto dei capannoni oggetto di sistemazione è in amianto che andrà completamente rimosso in attesa di riuscire poi a completare le opere con un successivo finanziamento. L’ente è già al lavoro anche per questo ma il primo passo, e cioè l’allestimento esterno dell’area, dovrà esser già completato entro fine anno come ci spiega l’assessore all’ambiente Savino Losappio che ricorda come questa struttura sarà essenziale anche per evitare che i cittadini di un’altra zona della città possano buttare nelle campagne i rifiuti.

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