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Nuovi autovelox sulle “strade killer” della provincia di Bari: controlli della velocità per evitare altre tragedie

Fossero stati installati prima, forse, si sarebbero potute salvare delle vite, comprese quelle dei quattro ragazzi, morti nel tragico schianto del 25 aprile. È entrato in vigore da ieri il decreto della Prefettura di Bari con il quale è stata disposta l’attivazione di nuovi autovelox, che dovrebbero garantire maggiore sicurezza sui tratti stradali più a rischio del territorio barese. Si tratta delle “strade killer” che erano già state individuate, dopo una serie di incontri in Prefettura, per via della loro elevata pericolosità, e teatro di diversi incidenti, alcuni dei quali mortali.

Cinque le arterie dove entreranno in funzione i dispositivi per il controllo del traffico ed il rilevamento delle violazioni ai limiti di velocità. Si tratta della Statale 16, nei tratti compresi tra Palese e Santo Spirito e tra San Giorgio e Torre a Mare. C’è poi la Statale 100, all’altezza di Capurso, e la numero 96, tra Modugno e Palo del Colle, dove lo scorso 11 dicembre tre ragazzi di 19, 21 e 25 anni morirono nello scontro tra la loro auto ed un bus turistico.

Rientra tra le strade “ad alto rischio” e quindi oggetto di particolari attenzioni da parte della Prefettura barese, anche la Provinciale 231 (l’ex Statale 98), in particolare tra Terlizzi, Ruvo e Corato e tra Modugno e Bitonto. È stato proprio in questo ultimo tratto che, la sera del 25 aprile, hanno trovato la morte quattro giovani bitontini, rimasti uccisi nel violento impatto tra l’Opel Corsa sulla quale viaggiavano, ed una Renault Scenic, con a bordo una coppia di fidanzati, tuttora ricoverati al Policlinico di Bari.  

Una tragedia che riacceso i riflettori sulla pericolosità di un tratto di strada privo di spartitraffico, e spesso percorso ad alta velocità. Un problema al quale si cercherà di porre rimedio, attraverso l’installazione di nuovi autovelox, del quale però, al momento, non si hanno notizie.   

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