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Nuovo mercato ortofrutticolo ad Andria, costi lievitati ma opera necessaria: si rischia lo stop ai lavori di interramento della ferrovia

Il mercato ortofrutticolo in zona PIP ad Andria si farà anche perché altrimenti si bloccherebbero i lavori di interramento della ferrovia. A confermarlo è l’Amministrazione Comunale andriese con l’Assessore allo Sviluppo Economico Cesare Troia in una nota inviata nel pomeriggio di ieri. Il trasferimento in una nuova struttura del mercato ortofrutticolo di via Barletta, in funzione dal 1967 ed ora interferente con i lavori, sarebbe dovuto avvenire già entro fine agosto almeno da previsioni iniziali e secondo l’accordo di febbraio scorso tra amministrazione e mercatali. Ma c’è da costruire materialmente la nuova struttura che sarà a carico di Ferrotramviaria e della Regione Puglia che hanno messo sul piatto il budget finanziario necessario riveniente parte dai risparmi del progetto di interramento e parte da fondi regionali. Il problema è che in fase di progettazione esecutiva i costi sono lievitati a circa il doppio rispetto all’idea iniziale sino ad arrivare a 4milioni di euro. La causa è semplice: accorgimenti tecnici e costo delle materie prime salito vertiginosamente. Difatto il progetto non ha mai avuto il via libera definitivo e le opere non sono ancora partite.

Il Comune dal canto suo ha già messo a disposizione l’area su cui costruirlo in zona PIP ed ha immediatamente stoppato la Ferrotramviaria che aveva iniziato a scavare anche tra via Barletta e via Vecchia Barletta proprio nel tratto che costeggia l’attuale struttura del mercato ortofrutticolo. Lo stop si è reso necessario perché il rischio di chiusura totale del mercato era divenuto altissimo. Le polveri e l’inquinamento provocato dal cantiere sarebbero finite direttamente sulla frutta e sulla verdura con l’ASL che aveva già attenzionato la vicenda in una struttura che già di per se ha tanti problemi di carattere logistico di cui ci si è occupati decine di volte. Ieri comunque c’è stato un nuovo tavolo tecnico tra tutti gli attori in campo: la situazione, spiega Cesare Troia nella nota, si sbloccherà nelle prossime settimane.

C’è bisogno di poco tempo per limare alcuni passaggi del progetto esecutivo stralciando delle opere a cui si procederà in un secondo momento con altre forme di finanziamento. Abbassare quel costo di 4 milioni, per l’opera completa di ogni tipo di lavoro è sostanzialmente l’obiettivo per consentire a Ferrotramviaria di procedere rapidamente alla costruzione della nuova struttura in viale della Costituzione. Pronto il progetto esecutivo, limato, vi sarò un tempo previsto per i lavori di sei mesi. Alla fine la nuova struttura mercatale che ospiterà 18 box e sarà concepita come un’unica grande galleria commerciale coperta e chiusa. Ciascun box avrà a disposizione 64 mq al chiuso, 96 mq coperti e 24 mq all’aperto e poi impianti antincendio e fotovoltaico.

Il ritardo di almeno sei mesi, però, rischia di rallentare di molto i lavori di interramento che fino a questo momento procedono abbastanza spediti. Entro il 31 ottobre dovrebbe esserci la riapertura di via Bisceglie a doppio senso di marcia con l’installazione del nuovo ponte in acciaio mentre per le chiusure di via Barletta e via Vecchia Barletta al momento si dovrà probabilmente attendere il nuovo anno al termine dello spostamento del mercato.

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