Tecnicamente si chiama interferenza, praticamente sarà uno spostamento storico che cambierà il volto di uno dei comparti più importanti della città di Andria. Parliamo del mercato ortofrutticolo che dalla sede ormai storica di via Barletta sarà trasferito in una nuova location individuata in un terreno del Comune di Andria in zona Pip tra via della Costituzione e via Catullo. La necessità di spostamento e di costruzione di una nuova sede si è resa non più prorogabile a causa della intervenuta interferenza con il Grande Progetto di interramento della ferrovia nell’abitato di Andria.
Era nota l’incompatibilità tra il mercato ortofrutticolo e l’attività di cantiere ed il Comune di Andria ha cercato nel tempo una soluzione alternativa. Bocciate tutte le possibili idee in strutture già costruite ma difficili da adattare, si è pensato alla nuova costruzione di una struttura più adeguata e moderna rispetto a quella attualmente di via Barletta. Una struttura che sarà realizzata in tempi brevissimi, circa sei mesi, anche grazie alla convenzione stipulata con Ferrotramviaria che si occuperà della progettazione mentre il Consorzio Integra, già assegnatario dei lavori principali di interramento, dovrà realizzare le opere. I fondi saranno stralciati dal finanziamento dell’opera principale per un importo massimo complessivo di circa 2milioni e mezzo di euro compreso le spese generali. Servirà comunque un provvedimento ad hoc, nei prossimi giorni, da parte della Regione Puglia su richiesta della Ferrotramviaria per autorizzare lo spostamento delle risorse.
La Giunta Comunale, nel frattempo, ha concesso l’area individuata a Ferrotramviaria in modo da poter già cominciare l’attività d’indagine geognostica oltre alle attività preparatorie al cantiere. Da rispettare ci sono dei tempi strettissimi sia per la realizzazione del nuovo mercato ortofrutticolo e sia per il completamento dei lavori veri e propri di interramento da concludersi, come previsto dall’Unione Europea, entro il 31 dicembre del 2023. Una soluzione definitiva che risolverà un problema ormai divenuto atavico e che in tanti hanno provato a risolvere in passato perché a prescindere dall’interferenza con il progetto di interramento della ferrovia, la struttura di via Barletta, attiva dal 1967, non era più da anni consona alle esigenze di grossisti e commercianti. Problemi di cui ci siamo occupati svariate volte. Restano adesso da risolvere alcune criticità soprattutto per quel che riguarderà il trasferimento finale.