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Nuovo Ospedale di Andria, ecco le ipotesi per la via di ingresso: la più vantaggiosa prevede accesso da via Corato. Esclusa una rotatoria sulla SP2

Quattro possibili progetti alternativi con uno in particolare che vede anche una doppia proposta in due fasi di realizzazione dai costi però difficili da sostenere. Sono le ipotesi al vaglio del Comune di Andria rispetto alla viabilità di accesso al nuovo ospedale di Andria in zona Macchie di Rose. Nello scorso fine settimana, infatti, è stato approvato in linea tecnica il documento di fattibilità con le diverse alternative da poter prendere in considerazione in base al costo oltre a vantaggi e svantaggi dei progetti e con la scelta di quella che al momento sembra esser la migliore e più vantaggiosa.

Un documento questo essenziale per cominciare a restringere il campo delle possibilità su questo progetto complementare al nuovo ospedale ma fondamentale considerata la posizione completamente avulsa dal contesto urbanistico. Al momento, infatti, non ci sarebbero strade di accesso ed i 6 milioni di euro affidati al comune di Andria dalla regione Puglia grazie ai fondi di coesione, vanno proprio nella direzione di mettere un punto fermo su questo tema.

Nominato il rup del procedimento che sarà l’arch. Rosario Sarcinelli il dirigente del settore, il documento è stato elaborato sulla base di risultati contenuti in un’analisi di pre fattibilità realizzata da ASSET della Regione Puglia. Da questa analisi è emersa la soluzione numero 1 come quella maggiormente vantaggiosa, in termini di rapporto costi-benefici per la collettività e per l’ambiente.

Tre le alternative che si basano comunque su di un potenziamento della viabilità secondaria esistente. Una sola, invece, quella che prevede una doppia fase con la realizzazione di una grande rotatoria da inserire sulla SP2. Queste ultime ipotesi per ora sono state scartate soprattutto a causa dei costi di realizzazione legati alla seconda fase.

Scelta invece una delle tre ipotesi di ricucitura del sistema viabile già esistente con l’accesso principale che avverrà da uno svincolo esistente di via Corato. Da qui poi ci saranno almeno 3 rotatorie con un accesso anche attraverso una intersezione esistente tra l’attuale SP2 e contrada Macchie di Rose. I costi resterebbero contenuti, poco più di 4milioni di euro, ci sarebbe un ridotto consumo del territorio e non ci sarà interferenza con il flusso veicolare sulla strada provinciale oltre ad esserci un ingresso secondario non di poco conto. Questa soluzione sarebbe anche compatibile con eventuali lavori di ammodernamento della strada provinciale 2. Sugli svantaggi, invece, ci sarà necessità di affrontare almeno un paio di pareri in più a causa della presenza di un bacino idrografico e la prossimità di un vincolo di tipo storico ambientale oltre all’impossibilità di accesso diretto dalla SP2.

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