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Nuovo ospedale di Andria, la Regione spedisce a Roma le carte per l’accordo di programma da 360 milioni: completa la revisione del progetto

Il 2024 si chiude positivamente per l’infinito iter del nuovo ospedale di Andria. Ora c’è il via libera all’accordo di programma con il Ministero per il finanziamento complessivo da 360milioni di euro della Giunta regionale che il 30 dicembre scorso ha approvato l’intervento assieme a quello relativo alla ristrutturazione del cosiddetto “monoblocco” del Policlinico “Riuniti” di Foggia. Nella delibera di giunta, come spiegato in una nota anche dal Comitato che sta seguendo da vicino le sorti della realizzazione per il nuovo ospedale, è stato difatto approvato dalla Regione anche il Piano Finanziario Tecnico Economico già licenziato positivamente dalla ASL BT il 18 dicembre scorso. Un passaggio questo essenziale per arrivare nelle stanze dei ministeri con un quadro decisamente più complessivo e più chiaro del progetto. Confermato un ospedale di 2° livello da 400 posti letto saranno 12 le sale operatorie, 14 le sale diagnostiche e 30 gli ambulatori. Endoscopia, sale parto compresa quella in acqua, 25 posti di dialisi, laboratori, aree servizi comprese ristorazione, accoglienza, area commerciale e uffici. Circa 150 metri quadri a posto letto per un piano economico complessivo, come detto, da 360 milioni di euro comprensivi di circa 190 milioni relativi alla costruzione della struttura ed oltre 100 milioni per apparecchiature e arredi sanitari. La spesa sarà interamente coperta dagli stanziamenti residui nell’accordo di programma ex articolo 20 per il finanziamento degli interventi di ammodernamento e riqualificazione del Servizio Sanitario Regionale.

Tra le note liete di questa delibera, come sottolineato dal Comitato, c’è che la revisione del progetto è stata completata. Un progetto che sta scontando, per usare un termine eufemistico, diversi ritardi considerato che la prima deliberazione della ASL BT che approvata un Piano Economico Finanziario era arrivata ad aprile del 2019. La gara d’appalto per la progettazione è arrivata a fine 2020 prima poi di arrivare alla presentazione del nuovo policlinico della BAT nel 2021 alle pendici di Castel del Monte. Ma da quel momento la procedura si è completamente arenata e tra fine 2022 ed inizio 2023 l’ASSET ha formulato centinaia di rilievi che hanno stoppato il progetto. Ad aprile di quest’anno l’iter si è rimesso sostanzialmente in moto con il nuovo piano clinico gestionale approvato e la necessità comunque di dover procedere alla firma di un nuovo accordo di programma considerato che i 138 milioni di euro appostati erano insufficienti.

Adesso bisognerà attendere la validazione del ministero, poi la firma con la regione e poi la ASL potrà procedere al tanto atteso bando per la realizzazione delle opere. Per la realizzazione, come si legge nella delibera, a partire dalla ammissione a finanziamento richiede un periodo di circa 4 anni. Nel frattempo il comune potrà avviare, su mandato della Regione, le progettazioni relative alla viabilità grazie all’appostamento di 6 milioni di euro di Fondi di Coesione. «Tutti i tasselli sembrano convergere nella composizione di un quadro più chiaro e positivo» hanno riferito nella nota dal Comitato. La speranza è che il 2025 sia l’anno giusto per arrivare almeno al bando per i lavori.   

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