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Oltre 80 appezzamenti di terreno ed un milione di euro di espropri: ecco l’area del nuovo ospedale di Andria. I dettagli dell’accordo di programma

82 appezzamenti per oltre una quarantina di proprietari con un milione di euro destinati agli espropri e complessivamente 176mila metri quadri vincolati. Di questi sono 52 gli appezzamenti con ulivi e 38 quelli che ospitano delle vigne mentre marginalmente ci sono dei terreni adibiti a semina. E’ il piano particellare di esproprio che adesso ha un vincolo preordinato all’esproprio per la realizzazione del nuovo ospedale di Andria dopo il via libera del consiglio comunale all’accordo di programma con la Regione Puglia firmato anche da ASL BAT e Provincia BAT. L’area individuata ormai anni fa è tutta a conduzione agricola e confina con la strada vicinale Macchia di Rose da un lato e dall’altro, a poca distanza con la strada provinciale 2. Al momento, difatto, non ci sono strade di accesso ai terreni individuati se non una sterrata ma il Comune di Andria ha avuto il compito di progettare e realizzare le vie di accesso grazie a 6 milioni di euro appostati nei Fondi di Coesione messi a disposizione dalla Regione Puglia.

Il passaggio in consiglio comunale è stato particolarmente importante perchè ora concede la possibilità di cominciare nella definizione degli espropri considerando la variazione urbanistica, la dichiarazione di pubblica utilità e l’apposizione del vincolo. Nell’accordo di programma si specifica anche che l’ente comunale dovrà rilasciare i permessi a costruire per la realizzazione di tutte le opere. Nel documento approvato viene anche specificato che parte degli ulivi (circa 800) saranno reimpiantati in aree individuate dal comune. Nel progetto è specificato che sarà creato un parcheggio per poco più di 40mila metri quadri con 885 posti auto. Previsto anche un collegio di vigilanza che dovrà valutare la corretta attuazione del documento. L’accordo di programma avrà validità sino a fine 2030. Poco più di cinque anni per provare a portare a termine le opere senza dover tornare a discutere di questi o altri documenti così come già avvenuto negli scorsi anni.

Nel frattempo si avvicina l’inizio di settembre e nella prima decade ci sarà la nuova convocazione di una commissione regionale per verificare gli ulteriori passi in avanti fatti, in questo caso, da ASSET e progettisti che stanno limando i rilievi per chiudere in via definitiva anche il progetto esecutivo. Solo dopo potrà esserci il bando per i lavori veri e propri pubblicato entro ottobre da parte della ASL BT. Piccoli passi in avanti dopo gli infiniti ritardi degli scorsi anni.    

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