AttualitàPoliticaSpettacolo

Orchestra Città di Andria, l’opposizione attacca: “Soldi per parenti e amici”. L’amministrazione Bruno: “Investimento culturale”

Non accenna ad attenuarsi ad Andria la polemica sul “progettOrchestra”, l’associazione che ha rimesso in piedi l’orchestra città di Andria ma che è costata alla prima uscita oltre 25mila euro. Spese che l’amministrazione guidata da Giovanna Bruno rivendica e che inserisce nell’ambito degli investimenti culturali promessi nella campagna elettorale del 2020. Denari erogati a parenti, amici e presunti colleghi di studio secondo le opposizioni di centro e centrodestra che ponendo una serie di domande all’amministrazione Bruno hanno insinuato dubbi per lo meno sull’opportunità di fiananziare il progetto. Dopo una serie di scambi sul tema da parte di esponenti della maggioranza e delle opposizioni, una articolata risposta è stata messa nero su bianco dal presidente del “progettOrchestra APS” Bruno Bianchino: che ricorda come la realtà associazionista nasca nell’ambito del terzo settore. Che non distribuisce utili e che ha introitato 11.700 euro di quei 26mila per pagare 31 componenti dell’orchestra mentre la restante parte dei denari spesi dall’amministrazione è servita a coprire costi tecnici e amministrativi. Bianchino non si nasconde sulla presenza di parenti, affini, congiunti e colleghi tra i componenti dell’associazione: il marito della sindaca, la moglie dell’assessore, la collega di studio sono gli stessi che facevano parte dell’orchestra città di Andria che si esibì l’ultima volta nel 2006 quando ha poi interrotto le sue attività per colpa, secondo Bianchino, di una politica sorda e di amministratori pigri. Giovanna Bruno, ricorda Bianchino, che in passato si era prestata come presentatrice degli eventi dell’orchestra, ha riacceso la scintilla del progetto. Adesso l’associazione, dice Bianchino, dovrà cominciare a camminare con le sue gambe e vendere i biglietti dei propri eventi per finanziarsi. Nel frattempo troverà spazio anche all’interno del festival Castel dei Mondi con una spesa della parte artistica di circa 5mila euro.

Vedi anche

Back to top button