Il via libera del consiglio comunale di Bisceglie ieri del progetto di fattibilità tecnico-economica per la costruzione del nuovo Ospedale del Nord Barese, è uno dei passaggi più importanti nel lungo iter che porterà alla realizzazione della struttura. Il perchè è presto detto: in un continuo sali scendi di attività burocratica, infatti, l’approvazione di ieri dell’assise biscegliese rappresenta anche la variante urbanistica al piano regolatore che permette, dunque, l’avvio del procedimento espropriativo. Il cronoprogramma più volte richiamato anche in commissione regionale è leggermente slittato di circa due mesi anche a causa di alcune difficoltà legate all’avvio della conferenza di servizi che comunque si è chiusa a metà luglio. Ora sono al lavoro i tecnici di Asset che stanno procedendo alla verifica progettuale mentre l’obiettivo è arrivare ad avere la validazione del progetto entro agosto così poi da poter procedere con la gara d’appalto da parte dell’ASL BT entro settembre.
A pesare sull’iter c’è una scadenza importante e cioè quella di dicembre prossimo quando sarà concluso l’accordo di programma tra regione e ministeri con i fondi necessari per le opere. Se entro quella data non ci sarà l’avvio del bando l’accordo sarà scaduto e le procedure per una nuova firma sarebbero piuttosto lunghe facendo slittare non poco tutto l’iter.
L’Ospedale del Nord Barese sorgerà in territorio di Bisceglie ma al confine di quello con Molfetta e potrà contare su di una dotazione da 250 posti letto. Dovrà servire, nelle idee della regione, una popolazione di non meno di 250mila persone al servizio di città come Trani, Ruvo, Corato, Giovinazzo e Terlizzi. Nel corso del consiglio comunale è stato evidenziato proprio il lavoro di coesione messo in atto in particolare dalle città di Bisceglie e Molfetta che ha permesso di individuare sin dal 2022 un’area idonea alla realizzazione dell’ospedale. Un’area che, soprattutto, non avesse problemi di tipo tecnico ed idrogeologico.



