La Regione Puglia e l’Asl di Foggia provano a mettere una pezza alle criticità e alle carenze dell’ospedale Camillo De Lellis di Manfredonia attraverso l’arrivo di una Tac mobile. Da anni il De De Lellis è una sorta di struttura sanitaria fantasma, dove i pochi operatori sanitari in servizio sono costretti a fare miracoli per garantire quel minimo di assistenza ai cittadini. Un ospedale che dipende dall’Azienda Sanitaria Locale foggiana, in teoria destinato a servire non solo Manfredonia ma anche popolosi comuni limitrofi come Monte Sant’Angelo e Mattinata ma che da settimane, tra i tanti problemi, è privo di una Tac per un guasto all’apparecchio, con tutti i disagi del caso per un’utenza costretta a mettersi in viaggio per sottoporsi ad un esame di tomografia computerizzata. Dalla Polonia è giunto nelle ultime ore una Tac mobile, messa a disposizione per far fronte all’emergenza sanitaria che va avanti da diverse settimane. A darne notizia è stato il primo cittadino sipontino, Domenico La Marca, che ha espresso gratitudine nei confronti dell’assessorato regionale alla Sanità e dell’Asl di Foggia diretta da Antonio Nigri. Una toppa, in attesa che vengano messe le mani sulle croniche carenze strutturali di un ospedale che continua ormai da troppo tempo a scontare problemi e inefficienze e che di recente ha visto l’arrivo di sette nuovi medici, che in questa situazione rischiano però di essere destinati a predicare nel deserto.
INTERVISTA:
Antonio Nigri – Direttore Generale Asl Foggia