Panoramica sulla privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
I cookie sulle prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazioni chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Gli Analytical cookies vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori sui siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Altri cookie non categorizzati sono quelli che vengono analizzati e non sono stati ancora classificati in una categoria.
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
Attualità

Otto attivisti di Ultima Generazione bloccano la SS16: “Chiediamo un fondo di solidarietà da 20 miliardi per le popolazioni colpite da calamità climatiche”

Ultima Generazione approda in Puglia e lo fa nel barese bloccando la trafficata statale 16 adriatica: otto attivisti hanno manifestato per circa 15 minuti (dalle 8.15 alle 8.30), nel tratto compreso tra Torre a Mare e Mola di Bari, a sud del capoluogo barese. Per attirare l’attenzione degli automobilisti e dell’opinione pubblica sul tema dei danni provocati dal cambiamento climatico, gli attivisti si sono seduti sull’asfalto e hanno srotolato degli striscioni, bloccando il traffico in entrambe le direzioni. L’intervento delle forze dell’ordine è stato immediato: i manifestanti sono stati spostati ai lati della strada e portati via. La zona è stata sorvolata anche da un elicottero del reparto volo della Polizia di Stato. Ultima Generazione ha così voluto lanciare una nuova richiesta: un ‘Fondo riparazione’ da 20 miliardi di euro “per riparare i danni subiti dai cittadini – hanno spiegato – a causa degli eventi meteorologici estremi (alluvioni, grandinate, incendi e siccità) dovuti allo stravolgimento climatico provocato dall’uso dei combustibili fossili”. In Puglia, spiegano in una nota, i periodi di “caldo killer” sono sempre più lunghi e intensi: lo scorso anno l’Italia aveva registrato il record di oltre 18.000 morti attribuibili alle ondate di calore, il dato più alto in Europa. Quest’anno a Bari le temperature hanno superato i 35 gradi per tre settimane consecutive, seminando uno sciame di morti tra gli anziani: sono stati ben 333 gli over 65 deceduti nel capoluogo regionale solo a luglio, il 42% in più rispetto alla media estiva degli ultimi anni. Si tratta della prima azione dopo l’incontro, lo scorso 8 agosto, con il ministro Pichetto Fratin, nel corso del quale i rappresentanti di Ultima Generazione hanno portato una proposta per la cancellazione immediata di 9 sussidi dannosi dal punto di vista ambientale (sad), che risultano facilmente eliminabili, spiegano, senza particolari contraccolpi su occupazione, inflazione ed economia, per liberare risorse pubbliche per quasi 5 miliardi di euro da destinare alla ricostruzione di vaste aree del Paese, sconquassate da bombe d’acqua, violente grandinate, siccità e incendi. Il ministro, hanno detto gli attivisti, “non solo non si è espresso ma ha preso tempo, ci ha rimandati a ottobre”.

Vedi anche

Back to top button