Non è tardata ad arrivare la replica di Fabio Modesti, dopo le notizie degli ultimi giorni secondo le quali, stando alle indagini della Guardia di Finanza, avrebbe esercitato il ruolo di direttore facente funzioni del Parco nazionale dell’Alta Murgia per dieci anni, dal 2007 al 2017, “autonominandosi” e incassando illecitamente 5mila euro al mese, per di più senza averne i titoli. Modesti, oltre a contestare il fatto che sia stato autonominato, sottolinea come in realtà le qualifiche poco hanno a che fare con questa indagine e che, in realtà, lui è accusato dalla Procura della Corte dei Conti di aver dolosamente occultato informazioni e documenti che, spiega, gli avrebbero consentito di percepire illegittimamente e illecitamente la retribuzione, per un totale di 495mila euro, da direttore del Parco Nazionale d’Alta Murgia e di inquadrarlo in una qualifica che non gli sarebbe spettata.
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