Un percorso educativo e culturale che, partendo dalle bambine e dai bambini, si propone di ridurre il divario di genere attraverso un approccio metodologico laboratoriale nell’ambito dei percorsi di studio tecnico scientifici. È l’obiettivo del Protocollo Scuole in STE@M, siglato dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia e dalle Università pugliesi. Le donne, infatti, restano ancora sottorappresentate nei percorsi educativi scientifici, con ricadute negative sulle opportunità di lavoro. Il dato per la Puglia è piuttosto critico: solo 11,6 per 1.000 donne tra i 20 e i 29 anni sono laureate in discipline tecnico-scientifiche (-5,7% rispetto alla componente maschile). Inoltre, al 2019, le donne che hanno competenze digitali elevate sono il 16,1% (- 3,8% rispetto agli uomini), dato più alto di quello del Mezzogiorno (14,6%), ma più basso del nazionale (19%).