Resta elevata la presenza di alga tossica nel tratto a sud di Bisceglie, non distante dal confine con Molfetta. A comunicarlo è Arpa Puglia in seguito alle rilevazioni condotte appunto dall’Agenzia per la Prevenzione e la Protezione dell’Ambiente in riferimento alle prime due settimane di luglio.
L’alta concentrazione della microalga Ostreopsis ovata (in grado di sprigionare una tossina che, com’è noto, può causare malesseri transitori nei bagnanti), era già emersa dai campionamenti relativi alle ultime due settimane di giugno.
Il tratto monitorato è esclusivamente quello collocato “500 metri a sud della fogna cittadina”, nella periferia della costa nei pressi di Ripalta, per il quale il sindaco Angelantonio Angarano aveva già disposto il divieto temporaneo di balneazione.
“Un tratto estremamente decentrato e con scarsa accessibilità, tanto da essere già frequentato molto di rado”, ha rimarcato il primo cittadino di Bisceglie.
Sempre a scopo preventivo, in quel tratto specifico di costa, Angarano ha vietato il prelievo di acqua di mare per qualsiasi uso; la frequentazione del tratto di arenile interessato in caso di venti forti provenienti da mare; la raccolta e il consumo di molluschi in corrispondenza dell’area di balneazione oggetto della fioritura. Arpa Puglia, al momento, non ha previsto altri punti di monitoraggio su un litorale, quello biscegliese, lungo otto chilometri e mezzo.