Attualità

Problemi ed elogi, la visita del vice presidente del CSM Pinelli in Puglia: “Trani è un esempio”. Vaccaro lancia l’allarme: “Nessun magistrato vuole venire a Foggia”

I problemi della magistratura con, per esempio, la cronica assenza di togati a Foggia ma anche gli elogi per la “rigenerazione” del Tribunale di Trani passando per l’orgoglio del cambio di passo nel tasso di definizione delle pratiche. Un lungo tour da nord a sud della regione quello che ha portato nei tribunali pugliesi il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Fabio Pinelli. Lecce, Bari e Trani tra i luoghi visitati ieri per ribadire che il CSM ora è una «macchina che deve correre seguendo una strada maestra. Individuando le emergenze nell’immediato e programmando a medio e lungo termine gli interventi con una operazione importante di recupero della reputazionale della magistratura».

Anche per questo la scelta di visitare direttamente i tribunali da parte di Fabio Pinelli a cui a Bari, per esempio, il procuratore capo di Foggia Ludovico Vaccaro ha chiesto interventi urgenti sul numero di magistrati. «Nessuno vuole venire a lavorare in capitanata – ha detto il procuratore – i posti carenti vengono messi a bando ma l’ultimo concorso è andato ancora vacante». «Quello degli organici da colmare – ha evidenziato il procuratore della Repubblica di Bari, Roberto Rossi – è un problema comune a tutti, che il Csm dovrebbe affrontare. E sulla criminalità foggiana il consiglio deve avere il coraggio di fare scelte strategiche, è un tema sul quale bisogna avere la massima attenzione».

Non si è sottratto al confronto anche a Trani il vicepresidente Fabio Pinelli, accolto da una delegazione dello stesso consiglio, nonché al presidente facente funzioni del Tribunale Giuseppe Rana ed al procuratore della Repubblica Renato Nitti. Pinelli ha voluto rimarcare come il tribunale tranese sia riuscito a riemergere dopo un periodo difficilissimo. «Trani oggi è un esempio di tribunale virtuoso che lavora con impegno e tensione etica e culturale per fare bene». Il vicepresidente del CSM ha anche ricordato come si sia particolarmente orgogliosi del cambio di passo anche nel tasso di definizione delle pratiche superiore del 30 percento rispetto al recente passato.

Vedi anche

Back to top button