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PUGLIA | Coronavirus, nuovo record di contagi: oltre 2.000 in un giorno. Mai così tanti dall’inizio della pandemia. Lopalco: “Colpa dei comportamenti in zona gialla”

La nuova ondata della pandemia di Covid continua a travolgere la Puglia e fa registrare un nuovo record di contagi: superata anche la soglia dei 2.000 in un giorno, mai così tanti da quando è cominciata l’emergenza. È un quadro sempre più preoccupante quello relativo alla diffusione del virus nella regione dove oggi, giovedì 18 marzo, sono stati accertati 2.082 nuovi casi a fronte di 11.211 tamponi effettuati, con un tasso di positività che sale oltre il 18%.

È ancora Bari la provincia più colpita, con 1.048 nuovi contagi, seguita da Taranto con 321 e Foggia con 253. 191 sono quelli segnalati invece nel Leccese, 141 e 115 rispettivamente nei territori di Brindisi e Bat, a quali vanno aggiunti 9 casi di provenienza non nota e altri 4 relativi a residenti fuori regione. Il totale dei contagi pugliesi, dall’inizio dell’emergenza sanitaria, tocca così quota 171.215

Resta alto anche il numero dei decessi, con altri 27 morti nelle ultime 24 ore: 10 nel Tarantino, 8 nelle province di Bari e Foggia ed 1 nel Leccese, che porta il bilancio delle vittime della pandemia a 4.394.

Continuano ad aumentare purtroppo anche i pugliesi attualmente positivi che ad oggi sono in tutto 40.507, quasi 700 in più di un giorno fa. Situazione in lieve miglioramento invece sul fronte dei ricoveri: i pazienti che occupano posti letto negli ospedali scendono a 1.801, (-9 rispetto al precedente bollettino), di cui 219 in Terapia Intensiva.

In costante crescita infine i dati sui negativizzati: si passa dai 124.948 di ieri ai 126.314 di oggi, con oltre 1.300 guariti in un solo giorno.

I numeri del bollettino odierno sono stati commentati dall’assessore regionale alla Salute, Pier Luigi Lopalco, che sottolinea come le cifre di oggi, relative alla pandemia, altro non sono che il frutto dei comportamenti generali tenuti durante il periodo della zona gialla. “L’intervento precoce di istituzione della zona rossa – fa sapere Lopalco – ha certamente prevenuto una ulteriore diffusione del virus ma i suoi effetti saranno evidenti non prima di almeno dieci giorni”.

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