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Puglia, è polemica sul grembiule verde per alunni e alunne

Contrasto agli stereotipi di genere e far crescere le future generazioni nel rispetto del valore dell’uguaglianza, promuovendo un’educazione più inclusiva. Sono questi i motivi che hanno spinto l’Istituto comprensivo di Salice Salentino-Guagnano, in provincia di Lecce, a decidere di fare indossare dal prossimo anno ai bambini della scuola dell’infanzia un grembiule verde, invece dei tradizionali rosa per le femminucce e azzurro per i maschietti. Una scelta, approvata dal collegio docenti, anche se non all’unanimità, che al momento riguarderà solo i nuovi iscritti al-la scuola dell’infanzia, ma l’obiettivo è estenderla a tutti gli studenti dell’isti-tuto. La decisione segue una proposta della commissione Pari opportunità del Comune del 2023, per promuovere il rispetto per le diversità. Le pole-miche però non mancano e si è aperto il dibattito tra chi è a favore e chi è contrario. Dopo le critiche dell’onorevole Saverio Congedo, che ha parlato di “forzatura ideologica”, è arrivata anche la netta bocciatura di Filomena D’Antini, Consigliera nazionale di Parità che parla di un’iniziativa fuorviante e critica la scelta del simbolo, il grembiule, invece di concentrarsi su un intervento più profondo ed educativo, come l’implementazione dell’educazione civica con un insegnante dedicato: “La parità di genere, spiega, non si ottiene con un colore neutro. Il compito della scuola è formare e istruire, non appiattire le differenze”. Al contrario arriva il plauso da parte dell’assessore alle Politiche di genere della Regione Puglia, Serena Triggiani, la consigliera regionale di parità, Pasqua Ruccia, e la consigliera per l’attuazione dell’agenda di genere, on. Titti De Simone, che affermano che non si tratta di una battaglia ideologica, ma solo una giusta e condivisibile azione quella adottata dalla scuola di Guagnano – peraltro nel rispetto dell’autonomia scolastica – di scegliere un grembiule uguale per bambini e bambine.

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