Ad influire sulla decisione potrebbero essere stati in ritardi accumulati nelle somministrazioni ed i problemi registrati a livello organizzativo negli approvvigionamenti delle scorte. Fatto sta che la Giunta regionale ormai ha deciso: la macchina vaccinale pugliese cambia pilota e dall’assessore Pier Luigi Lopalco passa nelle mani di Mario Lerario, capo della Protezione Civile della Regione.
L’esecutivo ha deciso di affidare a lui infatti, con la delibera numero 509, approvata ieri pomeriggio, la distribuzione e la contabilità dei vaccini anti Covid.
A Lerario, che si era già occupato della discussa realizzazione dell’ospedale per le grandi emergenze, allestito nella Fiera del Levante e, ancor prima, della distribuzione dei dispositivi di protezione individuale, spetteranno compiti di coordinamento, gestione ed attuazione del Piano strategico regionale per la vaccinazione. In capo all’assessore alla Salute Lopalco resteranno invece solo gli aspetti scientifici e sanitari.
Un “ridimensionamento” che suona come una bocciatura per l’epidemiologo, che paga probabilmente i gravi ritardi nelle somministrazioni che hanno fatto della Puglia addirittura una delle ultime regioni in Italia quanto a completamento delle vaccinazioni degli over 80. Uno dei parametri al vaglio del Governo per dare il via libera alle riaperture nazionali.
Il timone passa quindi nelle mani della Protezione Civile, nel tentativo di aumentare la velocità di crociera della campagna vaccinale. L’obiettivo fissato è quello di raddoppiare il numero di iniezioni giornaliere, arrivando a 40mila inoculazioni al giorno. Una sfida che Lerario intende vincere, assieme alle autorità istituzionali e sanitarie che operano nella Regione, seppur cosciente che la missione non sarà facile.
“Siamo passati da una campagna vaccinale con disponibilità limitata di dosi ad una con target crescenti” – ha sottolineato Lerario, nel commentare la scelta della Giunta regionale.