Con 1935 pazienti attualmente ricoverati per covid la Puglia tocca la massima pressione ospedaliera mai registrata dall’inizio della pandemia, superando anche il dato registrato a dicembre durante il picco della seconda ondata. 223 si trovano in terapia intensiva, 1712 in area medica. Il 39% delle rianimazioni pugliesi è ora occupato da pazienti covid, in linea con il dato nazionale ma 9 punti sopra la soglia di guardia fissata dal Ministero. E’ invece superiore anche alla media nazionale il tasso di occupazione dei posti di area medica, che ieri ha raggiunto il 47%. La situazione più preoccupante riguarda gli ospedali del barese, ormai al limite della loro capacità di ricevere nuovi malati. “Alcune ambulanze sono rimaste ferme anche 48 ore, senza poter rispondere alle tante richieste di intervento che arrivano, non solo di pazienti Covid – denuncia Nicola Gaballo della Federazione Italiana Medici. “Ci sono pazienti positivi e con insufficienza respiratoria che dopo 10 ore di attesa sulla barella dell’ambulanza fuori dal pronto soccorso chiedono di essere riportati a casa e rinunciano al ricovero”. “Ad un anno di distanza dall’inizio della pandemia – prosegue Gaballo – la situazione è esattamente com’era a marzo del 2020, dal punto di vista organizzativo. Salvo che ora l’epidemia ci ha investito come un treno e i numeri fanno paura”. Numeri che avrebbe dovuto contribuire ad attenuare l’ospedale della Fiera del Levante che al momento, però, non può andare oltre i 70 ricoveri a causa della carenza di personale. La situazione è al limite anche nella provincia Bat. Tra gli ospedali di Barletta e Bisceglie sono occupati 31 posti di terapia intensiva sui 35 disponibili. Al “Vittorio Emanuele II” risultano ricoverati 90 pazienti in una struttura che può accoglierne massimo 98. All’ospedale “Dimiccoli” di Barletta i posti letto occupati sono 77 su 99. A cui si aggiungono i 14 pazienti ricoverati nella Postazione Medica Avanzata della Marina Militare. Una situazione destinata ad aggravarsi nelle prossime ore dal momento che stamattina altre 15 persone occupavano il Pronto Soccorso in attesa di essere indirizzate nei reparti. Se il virus non dovesse rallentare la sua corsa, la Puglia potrebbe rimanere in zona rossa anche dopo il 6 aprile. Per questo Emiliano ha annunciato nuove restrizioni che possano limitare ulteriormente la diffusione dei contagi. Tra le ipotesi al vaglio della giunta regionale anche una nuova stretta agli spostamenti consentiti dal Governo nei giorni di Pasqua e Pasquetta.
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