Dopo due giorni di mobilitazione, arriva un importante risultato, dicono i sindacati: la protesta dei navigator ha avuto, almeno in parte, una risposta. La Regione Puglia ha prorogato di tre mesi, massimo consentito dal Decreto Aiuti, i contratti, in scadenza il 31 luglio, dei circa cento navigator pugliesi assunti dai centri per l’impiego per supportare i destinatari del reddito di cittadinanza nella ricerca di un posto di lavoro. È stato, dunque, riconosciuto dalla Regione il ruolo professionale che questa assistenza tecnica ha fornito ai centri per l’impiego presenti sul territorio. Le difficoltà emerse riguardavano aspetti burocratici di allineamento dei flussi finanziari, fa sapere l’assessore regionale all’istruzione, alla formazione e al lavoro, Sebastiano Leo, ricordando che queste quasi 100 persone dipendono dal Ministero del Lavoro per il tramite di ANPAL e che il DL Aiuti aveva modificato le procedure di rinnovo in una complessa triangolazione tra i suddetti soggetti e la Regione Puglia. Da oggi in poi i professionisti, non solo dovranno continuare ad occuparsi delle funzioni di supporto al Reddito di Cittadinanza, ma anche del nuovo programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori, che entro dicembre dovrà prendere in carico circa 23mila pugliesi. La speranza dei navigator ora è che si apra la trattativa con il ministro Orlando nel più breve tempo possibile. Questi tre mesi sono chiaramente un palliativo, spiegano i sindacati, che chiedono una soluzione strutturale.
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