Proseguirà per almeno altri due anni l’impegno del Nucleo di Vigilanza Ittico Faunistica Ambientale ed Ecologica nella cura e monitoraggio del territorio ofantino e delle specie che lo abitano. Il protocollo d’intesa siglato questa mattina con la Provincia di Barletta-Andria-Trani interesserà un’area lungo l’Ofanto, a partire dal ponte sul fiume della ferrovia adriatica per un tratto di circa 800 metri, sino alla località “Arena San Ruggiero” nel territorio di Barletta. Qui negli ultimi tempi hanno fatto la loro comparsa il falco pescatore, tre specie di picchio e persino le cozze di fiume, veri e propri depuratori naturali, arricchendo la grande varietà faunistica della zona. Nonostante l’aggressione continua dell’ambiente da parte dell’uomo – dicono i volontari – la presenza in quest’area di un animale raro e a rischio estinzione come la lontra è un segnale che fa ben sperare.
INTERVISTA A GIUSEPPE CAVA (COORDINATORE NUCLEO DI VIGILANZA)
Un supporto fondamentale per la Provincia Bat a cui è affidata la gestione del Parco Regionale del Fiume Ofanto.
INTERVISTA A BERNARDO LODISPOTO (PRESIDENTE PROVINCIA BAT)