Ha vissuto sulla sua pelle gli anni più difficili, 80 anni fa, quelli in cui le leggi razziali hanno scritto una delle pagine più tristi della storia. Gli è stata negata l’istruzione, sopportando anche l’indifferenza di tanti che si erano allineati ad quel pensiero discriminatorio che ha portato a conseguenze gravissime. Ugo Foà, napoletano, 93 anni, è uno di coloro che è riuscito a scampare all’orrore dei campi di sterminio. Questa mattina gli stata conferita la cittadinanza onoraria di Trani in una cerimonia nella Sala Consiliare di Palazzo Palmieri. Una scelta che viene da lontano. Foà da sempre incontra i più giovani per testimoniare quanto vissuto in quegli anni della sua vita e lo ha fatto anche durante il periodo delle pandemia. In passato è già stato a Trani in due occasioni dove ha incontrato alcuni studenti. Per Ugo Foà un lieto ritorno nella “perla dell’adriatico”.
Secondo Ugo Foà è necessario non dimenticare quanto accaduto i quegli anni terribili per preservare il presente ed il futuro, perché il passato è in grado di tornare sotto forme diverse.
A consegnargli la cittadinanza, il Sindaco Amedeo Bottaro.