Un fuori programma che solo il coraggio e la spontaneità dei bambini potevano trasformare in una lezione di libertà. Hanno fatto il giro del mondo le immagini del piccolo Paolo, 10 anni, che durante l’udienza generale di Papa Francesco supera le barriere di sicurezza per avvicinarsi al Pontefice e sedersi accanto a lui. Una scena che diverte e commuove le migliaia di persone che affollano l’Aula Nervi della Santa Sede. Partito da San Ferdinando di Puglia, Paolo si trova a Roma per una visita neurologica all’ospedale Bambino Gesù. Affetto dalla nascita da alcuni disturbi come l’autismo e l’epilessia, le sue condizioni negli ultimi tempi sono diventate più preoccupanti. L’idea di partecipare all’udienza generale in Vaticano è della mamma e del nonno che lo accompagnano. Paolo fa tutto con estrema naturalezza: si allontana dai suoi famigliari, sale sul palco e inizia a parlare con Papa Francesco, che gli sorride e stringe le mani, prima di invitarlo a sedersi accanto a lui. Un’esperienza unica di cui Paolo conserverà anche un tangibile ricordo: ha chiesto ed ottenuto lo zucchetto papale, oltre ad un braccialetto donato dallo stesso Pontefice. Che all’inizio della catechesi ha ringraziato Paolo per la sua dimostrazione di coraggio e libertà
INTERVENTO DI PAPA FRANCESCO