L’Istituto tumori “Giovanni Paolo II” di Bari ha firmato un accordo con la Asl Bari che punta ad un programma di screening per la prevenzione dei tumori della cervice uterina. La convenzione prevede l’esecuzione di prestazioni specialistiche di approfondimento diagnostico di secondo e terzo livello, rivolte alle donne tra i 25 e i 64 anni. Un nuovo servizio di prevenzione, completamente gratuito, su cui l’istituto tumori del capoluogo pugliese vuole puntare per migliorare l’offerta dei servizi sanitari sul territorio. Lo screening di primo livello è organizzato dalla rete dei consultori familiari, con due esami più specifici a seconda dell’età della donna: il Pap test, da eseguire ogni tre anni, per le donne tra i 25 e i 30 anni; e l’HPV DNA test, da eseguire ogni cinque anni, per le donne tra i 31 e i 64 anni. In caso di positività ai test e di eventuali approfondimenti e trattamenti successivi, l’oncologico barese erogherà le prestazioni sanitarie necessarie: colposcopia, esame citologico cervico vaginale, biopsia cervicale e ibridazione con sonda molecolare.
Un nuovo tassello che rafforza l’offerta sanitaria pugliese della rete di prevenzione dei tumori, che mette al centro il paziente, mettendolo nelle condizioni ideali per affrontare la patologia.