Lampioni ornamentali spenti sul celebre lungomare di Bari per mostrare i rischi che le comunità correrebbero con l’interruzione dei servizi pubblici da parte degli enti locali, a fronte del forte aumento dei costi dovuto al caro energia. Un tema che sta a cuore a tutti, anche al capoluogo pugliese, che si è unito ai circa 8mila Comuni che, in tutt’Italia, per 30 minuti, hanno simbolicamente fatto calare il buio su un edificio o su un luogo rappresentativo della città. Un’iniziativa promossa dall’ANCI, e dunque proprio dal sindaco di Bari Antonio Decaro, in qualità di presidente, per sensibilizzare il Governo sul tema “caro energia”. I rincari – spiega Decaro – riguardano le famiglie e le aziende, ma anche le amministrazioni comunali. Proprio i Comuni, infatti, hanno costi importanti sulle utenze con una spesa che si aggira intorno a 1,8 miliardi di euro solo per le spese energetiche e con un aumento stimato intorno ai 550 milioni di euro, spiega il primo cittadino. Il rischio è di non riuscire a chiudere i bilanci e di dover tagliare le spese. Questo significherebbe, ovviamente, ridurre i servizi per i cittadini. Luci spente nei Comuni, dunque, per una situazione critica a cui il Governo non può non prestare l’attenzione che merita.
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