Preoccupano sempre di più i dati sulle condizioni delle carceri italiane e pugliesi. Secondo quanto denunciato dalla CONAIPPE, nella regione i detenuti, nelle 11 carceri per adulti e minori presenti sul territorio, sono oltre il doppio della capienza regolamentare con un tasso di sovraffollamento del 160% rispetto ai 2.400 posti letto. La Polizia Penitenziaria è sotto organico del 50% e mancano oltre 1.100 unità. Le carceri più affollate sono Foggia con oltre 650 detenuti, a seguire Taranto, Lecce, Bari e Trani. I detenuti evasi sono 3 solo nel 2024: 1 da Lecce e 2 evasi recentemente dal carcere di Trani e non ancora rintracciati. Dati allarmanti anche per quanto riguarda i turni di servizio che sono triplicati per la polizia penitenziaria fino a raggiungere le 16 e 18 ore come avviene, ad esempio, nel carcere minorile di Bari. A volte 1 solo agente controlla fino a 200 detenuti e specialmente la sera e durante i festivi le carceri con oltre 400 detenuti vengono vigilate da soli 10/15 agenti: un solo agente, disarmato, controllerebbe così più sezioni e più piani.
In Italia i detenuti sono 63mila contro i 44mila posti letto disponibili, 50 gli agenti inviati in missione in Albania, con esose spese, mentre nelle carceri si verificano evasioni o tentativi di evasione, risse, sommosse, incendi, danneggiamenti, minacce e aggressioni con circa 11mila agenti feriti per mano dei detenuti. Solo nel 2024 sono 72 i suicidi tra i detenuti, 7 tra gli agenti di polizia. Per tutte queste ragioni la Confederazione autonoma italiana polizia penitenziaria ha deciso di indire una conferenza stampa, il 3 ottobre, all’interno della sala stampa della Camera dei Deputati alla presenza di parlamentare a cui stanno a cuore le sorti dei poliziotti e la loro sicurezza.