Potrebbe slittare di qualche giorno l’eliminazione della rotatoria per l’accesso diretto a Montegrosso prevista per il 2 maggio. Questa mattina, infatti, l’impresa esecutrice delle opere di ammodernamento del tratto di SP2 tra Andria e la borgata ha comunicato la disponibilità a posporre la rimozione della rotatoria dopo il 7 maggio giorno in cui è previsto un nuovo incontro in Prefettura del tavolo tecnico tra tutti gli enti e che sta lavorando ad una soluzione condivisa per evitare che Montegrosso rimanga senza accesso diretto.
Lo slittamento permetterebbe probabilmente di dar seguito ad una delle due proposte arrivate al tavolo tecnico da parte dell’amministrazione comunale andriese per risolvere una criticità che comunque arriva dal passato e cioè dal progetto definitivo di un’opera in corso di svolgimento ormai da molti anni. Sulla proposta di slittamento ha sicuramente anche pesato la possibilità di problemi di ordine pubblico considerato che residenti ed imprenditori della borgata hanno già annunciato eventuali iniziative di protesta proprio per il giorno 2 maggio. Nel frattempo comunque il cronoprogramma dei lavori su questo argomento prevede prima della riunione del tavolo tecnico in Prefettura un incontro operativo lunedì tra gli uffici tecnici della Provincia ed il comune di Andria. Sul tavolo le due proposte come detto ipotizzato dal Sindaco Giovanna Bruno: o il passaggio di quel tratto di accesso alla borgata direttamente nella disponibilità del comune di Andria oppure un declassamento a strada extraurbana secondaria considerando che proprio in quel tratto mancano le complanari.
Dall’incontro potrebbe emergere l’indirizzo definitivo con il via libera anche allo slittamento della chiusura della rotatoria che comunque ci dovrà essere per chiudere un cantiere al momento ancora aperto. L’eventuale decisione dovrà comunque comportare immediatamente anche una assunzione progettuale ed economica per realizzare in tempi brevi, dopo il collaudo dell’opera, la nuova rotatoria di accesso.
Ma i problemi della SP2 non si fermano solo al tratto andriese bensì si propagano anche al tratto di Canosa diventato tragicamente di attualità nell’ultimo mese per due incidenti mortali e diversi altri sinistri. Da questa mattina, comunque, sono iniziate le attività di messa in sicurezza del cantiere ordinate dalla Provincia BAT alla ditta appaltatrice. Il cantiere fermo ormai da diversi anni interseca in diversi punti il tracciato attuale e la pericolosità è testimoniata dai diversi incidenti su quel tratto. In particolare la morte del 49enne Antonio Catalano nella notte tra Pasqua e Pasquetta ha permesso di far nascere anche un Comitato spontaneo per la messa in sicurezza di quel tratto di strada e che oggi si dice soddisfatto di questo primo passo a cui, però, dovrà seguire rapidamente la riapertura vera e propria del cantiere principale.