Era il 16 dicembre scorso quando una cisterna carica con 80 quintali di olio perdeva parte del carico all’imbocco della tangenziale della città di Andria. Circa 15 quintali quelli sversati sul manto stradale della rampa all’uscita dalla SP1 “Andria-Trani”. Da allora e dopo tutte le operazioni preliminari di messa in sicurezza quello svincolo così importante è chiuso. Per accedere alla tangenziale per chi proviene da Trani e dunque dalla Strada Statale 16 bis è necessario compiere una complessa manovra di inversione di marcia o comunque entrare in città con tutte le conseguenze del caso.
In poco meno di un mese, dunque, non si è riusciti a sistemare quello svincolo di poche decine di metri. Al netto delle ipotesi di intervento che inizialmente avrebbero previsto anche il necessario rifacimento dell’asfalto (una buona occasione visto come è disastrato) e che ora fanno propendere invece per una pulizia più approfondita con prodotti specifici, sembra alquanto stucchevole che siano già trascorsi oltre 20 giorni e quella strada non sia stata riaperta. Dei lavori sulla tangenziale si attende ancora l’avvio dopo le continue denunce di questi anni e l’affidamento delle opere di rifacimento dell’asfalto in uno dei tratti più disastrati da circa 3 chilometri, ma nel frattempo quello svincolo va riaperto al più presto.