La tecnologia al servizio della medicina. Un nuovo capitolo nella storia della chirurgia laser è stato scritto all’ospedale “Di Venere” di Bari. A beneficiarne un paziente di 65 anni, affetto da un grave tumore alla laringe, rimosso senza che venissero danneggiate le sue corde vocali. Il merito è dell’equipe medica ed infermieristica dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria, che ha applicato per la prima volta nel nosocomio barese una tecnica assolutamente all’avanguardia.
La procedura è stata caratterizzata da un approccio trans-orale endoscopico, ossia per le vie naturali, evitando di ricorrere alla tracheotomia. Nel corso dell’intervento è stata impiegata una sonda dotata di una particolare telecamera che consente una visuale in 3D, e che ha permesso di rimuovere il tumore con il laser.
L’approccio mininvasivo degli anestesisti ha inoltre contribuito ad un recupero rapido e senza complicazioni, consentendo al paziente di tornare subito alle sue attività quotidiane. Un caso, il suo, particolarmente complesso, dato che l’uomo aveva una protesi dentaria che limitava lo spazio nel cavo orale, e altre complicazioni anatomiche. Difficoltà che avevano reso vani precedenti tentativi in altri centri ospedalieri.
L’innovativa chirurgia laser, applicata per la prima volta al “Di Venere”, rappresenta un enorme progresso nel campo della rimozione dei tumori, rispetto ai metodi tradizionali. Per accedere alle zone colpite da patologie oncologiche, in passato si rendevano infatti necessarie incisioni maggiori, con conseguenze molto più significative sulla qualità della vita dei pazienti.