Un ascensore, ancora non collaudato, e che dà accesso al secondo binario della stazione centrale di Corato, è fra le cause principali dei numerosi problemi alla viabilità ferroviaria della Bari-Nord. Non potendo essere ancora utilizzato, i treni non posso fermarsi sul quel binario e – in caso di coincidenze – devono attendere che si liberi il binario 1, creando lunghe attese e ritardi. Problematiche che da Corato centrale, inevitabilmente, si riflettono su tutta la tratta, a cominciare da Andria Sud. Criticità emerse sin dal 3 aprile, quando è entrato in funzione il doppio binario tra Andria e Ruvo, e che hanno portato alla nascita del Comitato spontaneo “Viaggiatori Bari e BAT”, oltre ad una raccolta firme per dire stop ai disagi del trasporto Bari-Nord. Il tema dell’ascensore è stato affrontato a Corato, a Palazzo di Città, durante la riunione della II Commissione consiliare (Urbanistica) alla presenza dei dirigenti di Ferrotramviaria, gli ingegneri Pio Fabietti e Michele Ronchi. Quest’ultimo ha riferito in aula che per attivare l’ascensore (e quindi la fermata sul secondo binario) ci vorranno circa due mesi, poiché è stato oggetto di interventi solo di recente, facendo così slittare le procedure necessarie per l’attivazione. Nel frattempo, ha aggiunto Ronchi, per limitare disagi e attese dei treni si sta pensando di concentrare le coincidenze nella stazione Corato Sud, dove i due binari sono regolarmenti disponibili per le fermate. Fatto ciò, Ferrotramviaria prevede di pubblicare una nuova tabella di orari a partire dal mese di giugno. La sensazione, quasi un dato di fatto, è che una volta superate le criticità di Corato centrale, la circolazione dei treni potrebbe subire meno ritardi e forse miglirare i tempi di percorrenza.
Intanto a Corato c’è un problema ulteriore. Quell’ascensore fermo provoca una lunga attesa al passaggio a livello di via Bagnatoio. Disagio che riguarda tanti cittadini della zona sud, alcuni presenti in aula durante la riunione della II Commissione. Le attese arrivano sino a 45 minuti.
Il Comune di Corato, insieme a Ferrotramviaria e Regione Puglia, ha intenzione di chiudere il passaggio a livello di via Bagnatoio e deviare il traffico in viale Giardino: strada senza uscita che nelle intenzioni dell’amministrazione coratina diventerà carrabile confluendo in via Lago Baione. Qui le auto potranno usufruire del sottovia in direzione città. Si parte da uno studio di fattibilità già pronto.