Quasi settecentomila abitanti, territorio ribattezzato come quello della Quarta Mafia, alto tasso criminale ma un solo Tribunale, di conseguenza ingolfato. E’ quanto accade in provincia di Foggia, dove i sogni della riapertura degli uffici giudiziari di Lucera, che prima di essere soppresso serviva anche il delicato territorio garganico, sembrano destinati ad essere messi in un cassetto da chiudere a chiave. La doccia gelata, dopo le illusioni, ha mandato su tutte le furie il sindaco lucerino, Giuseppe Pitta. Il suo è un affondo nei confronti dei deputati del territorio.
Una vicenda che ha scatenato l’ira anche del consigliere regionale ed ex sindaco di Lucera, Tutolo. Tirato per la giacca, il deputato La Salandra, ha invitato sia il consigliere regionale che il primocittadino ad un confronto pubblico. “Nessuno usi la giustizia per coprire le pochezze di alcune amministrazioni locali o quelle della maggioranza regionale”, ha detto La Salandra in una nota. Pitta invece torna alla carica sulla necessità, da parte dei deputati, di non arrendersi alla decisione di tenere chiuso il Tribunale di Lucera.
INTERVISTA:
Giuseppe Pitta (Sindaco di Lucera)
