Una lente telescopica intraoculare che permette ai pazienti ormai prossimi alla cecità di tornare a vedere da vicino: è stata impiantata per la prima volta in Puglia al Policlinico di Bari dall’equipe del professor Francesco Boscia, ordinario di Oftalmologia.
I primi due interventi, eseguiti recentemente presso il nosocomio barese, sono perfettamente riusciti e le pazienti, sottoposte a questa delicata operazione, già nelle prossime settimane potranno compiere spostamenti in autonomia e tornare a svolgere alcune normali attività quotidiane, come utilizzare il telefonino per comunicare.
La lente telescopica – fanno sapere dal Policlinico – consente un ingrandimento di 2,7 volte e viene impiantata, in anestesia locale, all’interno dell’occhio al posto del cristallino con cataratta.
Una grandissima innovazione in campo tecnologico, che è stata fortemente voluta dal direttore dell’Unità Operativa di Oculistica e Oftalmologia universitaria, Giovanni Alessio.
“Questa particolare lente – ha spiegato – potrebbe costituire una svolta nella qualità di vita di tantissimi pazienti.
L’intervento, almeno per il momento, è destinato alle persone rese ipovedenti dalla degenerazione maculare senile, legata all’avanzamento dell’età, che costituisce la principale causa di cecità nel mondo.
In Italia colpisce circa il 2% della popolazione, più di un milione di persone, con circa 63mila nuovi casi registrati ogni anno.