Uno scudo contro la paura, in un territorio dove spesso proprio la paura è stata complice dell’illegalità. È stata ufficialmente presentata, questa mattina, con un incontro nella sala consiliare del Comune, la neonata Associazione Antiracket FAI di Andria. Un’iniziativa nata dalla volontà di 14 imprenditori andriesi di offrire supporto a quanti tra commercianti, esercenti e professionisti, si trovano a dover affrontare il fenomeno delle estorsioni, nella convinzione che solo insieme, facendo squadra, si possa sconfiggere questa piaga sociale.
Richieste estorsive, attentati intimidatori e sequestri lampo ai danni degli imprenditori: fenomeni purtroppo diffusi in un territorio, come quello della BAT, a forte connotazione criminale.
Una difficoltà a denunciare da parte delle vittime, che spesso è sintomo di solitudine oltre che di scarsa fiducia nella Giustizia e nel ruolo dello Stato. Lo dimostra un dato emblematico che riguarda la BAT: nel 2023 le denunce di per usura, racket ed estorsioni sono state pari a zero.
Un’arma in più con la quale difendersi dai fenomeni malavitosi che danneggiano il tessuto economico e sociale della città.
INTERVISTE:
Giovanni Tannoia – Presidente FAI Andria
Renato Nitti – Procuratore della Repubblica di Trani
Chiara Colosimo – Presidente Commissione parlamentare antimafia
Giovanna Bruno – Sindaco di Andria