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Cala il sipario sulla ventunesima edizione del Bitonto Opera Festival, conclusasi con un grande successo di pubblico e con i lunghi applausi dedicati agli artisti e ai musicisti, protagonisti della messinscena di “Madama Butterfly”, il capolavoro in tre atti di Giacomo Puccini, a cui è stata dedicata la kermesse culturale, nel centenario della sua morte. A portare in scena la “tragedia giapponese” del compositore toscano, un cast internazionale, selezionato nel corso delle audizioni promosse dal BOF. Il dramma di Cio-Cio San, interpretata da Nunzia Santodirocco, è stato portato sul palco, allestito nel chiostro dell’Istituto Sacro Cuore, da Joan Lainez (F. B. Pinkerton), Mariangela Zito (Suzuky), Carlo Giuseppe Monaco (Sharpless), Stefania Capozzo (Kate Pinkerton), Giuseppe Maiorano (Goro), Jacopo Dipasquale (il Principe Jamadory), Gudo Hasui (lo Zio Bonzo), Vito Telesca (Yakusidè), Nicola Cosimo Napoli (il Commissario Imperiale), Michele Bisceglie (l’ufficiale del registro), Anastasia Abryutina (la madre di Ciò Ciò San), Annamaria Ressa (la zia), Anna Milella (la cugina) e Marco Latilla (Dolore). Ad accompagnare gli artisti e il Coro Bitonto Opera Festival, diretto dal maestro Giuseppe Maiorano, che ha curato anche la regia, l’Orchestra Internazionale della Campania, diretta dal maestro Leonardo Quadrini. I costumi di scena sono stati realizzati, su indicazione della costumista Maria Rosaria Catalano, dai partecipanti al laboratorio sartoriale e teatrale, promosso dalle associazioni culturali La Macina, Bonum Totum e Coro Lirico Città di Bitonto, nell’ambito del progetto sociale In.Centro – Spazi Aggregativi Diffusi del Comune di Bitonto.

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