BOLLETTINOCovid

Covid, 239 nuovi casi di contagio in Puglia. Nella Bat incidenza 13 volte inferiore rispetto al 2020

239 nuovi casi di contagio su poco meno di 20mila test e 2 persone decedute. Sono i numeri del bollettino epidemiologico della Regione Puglia che anche oggi fotografano una sostanziale stabilità anche se salgono ancora gli attualmente positivi che ora arrivano a 3.331. Scendono, seppur leggermente, i ricoveri sia in area non critica dove sono 142 i pazienti nelle strutture Covid degli ospedali pugliesi, che in terapia intensiva dove sono 19 le persone ricoverate. I dati provincia per provincia parlano della BAT fanalino di coda, in questo momento, con soli 7 nuovi contagi registrati mentre fa da contraltare Taranto dove sono 73 i nuovi casi. Foggia segue con 52, così come Bari 43, Lecce 33 e Brindisi 26. In Puglia al momento resta comunque sotto controllo oltre che l’ospedalizzazione dei pazienti Covid anche l’incidenza settimanale di casi ogni 100mila abitanti. Questi due valori incidono sull’eventuale decisione del Governo di modificare la colorazione delle regioni.

Al momento la regione si attesta poco oltre i 30 casi ogni 100mila abitanti con una curva che ormai da qualche giorno ha ripreso a scendere. Al momento, seppur in risalita, il valore dell’incidenza in Italia resta tuttavia lontanissimo da quello dello scorso autunno quando, nella stessa giornata odierna, si registrava una incidenza di casi sette volte maggiore. Nella BAT, invece, questo divario rispetto alla scorsa annata è ancor più evidente: ad oggi l’incidenza si attesta a circa 13 casi ogni 100mila abitanti mentre nello stesso giorno del 2020 l’incidenza era a 176 casi. Stessi numeri per la provincia di Bari che si attesta a circa 20 casi ogni 100mila abitanti mentre un anno fa era già arrivata a quasi 200. Dati nettamente positivi proporzionati anche alle vaccinazioni che in Puglia continuano a viaggiare ed hanno raggiunto oltre l’81% della popolazione con una dose e quasi il 79% con doppia dose. Sale, seppur più a rilento, anche la terza dose che sfiora il 3%.

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