Covid

Emergenza covid, dilagano i contagi in Puglia ma un anno fa si stava molto peggio

La variante omicron dilaga in tutto il Paese e i casi di positività al coronavirus aumentano in maniera esponenziale anche in Puglia, ma l’aggressività del virus è stata notevolmente contenuta grazie alla campagna vaccinale a cui ha aderito quasi il 90% della popolazione. Lo dimostra in particolare il confronto tra due dati: a fronte 20mila persone attualmente positive in Puglia solo 30 sono ricoverate in terapia intensiva. E’ sufficiente verificare l’andamento della pandemia sul finire dello scorso anno per comprendere qualio progressi siano stati compiuti con la somministrazione dei vaccini. Lo scorso 30 dicembre vennero accertati 1470 nuovi casi, molto meno dei 4200 di ieri, ma a fronte di 11mila tamponi eseguiti contro i 93mila effettuati 24 ore fa. Il tasso di positività fu del 13% contro il 4,5% di ieri. Ma non solo. Sul finire del 2020 gli attualmente positivi erano oltre 52mila contro i 20mila attuali mentre i ricoverati per covid erano 1625, di gran lunga superiori ai 271 registrati ieri. Significativo anche il confronto tra le terapie intensive occupate: il 30 dicembre 2020 erano 128, oggi ne risultano solo 30. Il bollettino dell’epoca riportava anche 23 decessi in un giorno contro i 6 registrati ieri. Una differenza nei numeri che si può spiegare solo con l’ultimo e forse più significativo dei paragoni: un anno fa non era ancora vaccinato nessuno, oggi l’88% della popolazione. Una situazione che si riflette sull’andamento dei ricoveri nell’ospedale covid di Bisceglie, punto di riferimento dell’intera provincia Bat: oggi ospita 24 pazienti per covid ma nessuno in terapia intensiva. Insomma il virus preoccupa per la grande contagiosità della variante omicron e i numeri dei contagi sono ancora destinati a salire (il picco è previsto dopo la Befana) ma non spaventa più come un anno fa.

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