Il Coronavirus ha ripreso a correre in Puglia: lo confermano tutti i principali indicatori della pandemia, con dati in netto peggioramento, sia sul fronte delle nuove positività che su quello dei ricoveri. Una foto panoramica della situazione è stata scattata dall’ultimo rapporto settimanale della Fondazione Gimbe, relativo al monitoraggio effettuato dal 22 al 28 giugno.
In questa settimana, dicono i dati del dossier, si è registrato un preoccupante aumento dei nuovi contagi, pari a quasi il 63% in più rispetto ai sette giorni precedenti, mentre i casi attualmente positivi sono saliti a 1.009 ogni 100mila abitanti.
In termini percentuali, la provincia pugliese che ha fatto registrare il maggiore incremento è quella di Taranto, con un +87%, seguono Brindisi, Lecce e il territorio di Barletta-Andria-Trani, dove si segnala una crescita di casi di quasi il 62% rispetto ad una settimana fa. In coda le province di Bari e Foggia.
E purtroppo la brusca impennata dei contagi comincia a pesare anche sulle strutture ospedaliere regionali. Il numero dei ricoveri è in costante risalita: sopra la media nazionale l’occupazione dei posti letto in area medica, pari al 9,9%, mentre è leggermente sotto la media nazionale il dato relativo ai pazienti Covid che si trovano in terapia intensiva, pari al 2,5%.
E se contagi e ricoveri aumentano, lo stesso non si può dire delle vaccinazioni: dal 22 al 28 giugno la copertura vaccinale con quarta dose tra le persone immunocompromesse è cresciuta solo dell’1,5% e resta ben al di sotto della media nazionale. Anche tra gli over 80, ospiti delle RSA e fragili tra i 60 e i 79 anni, l’incremento è molto basso, solamente lo 0,7%, rispetto a 7 giorni fa. Infine, la percentuale di popolazione di più di 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 5,7%, rispetto ad una media italiana che si attesta al 7%.