A distanza di una settimana dalla sua prima comparsa ufficiale in Puglia, nel Brindisino, la variante indiana del Coronavirus (ribattezzata variante Delta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità) si allarga, spostandosi in altre zone della regione e raddoppia i casi di contagio.
La cattiva notizia arriva dall’Istituto di Zooprofilassi di Puglia e Basilicata che, nell’ultimo campionamento relativo alla diffusione della pandemia, ha accertato altri 26 casi, che si aggiungono ai 25 già individuati circa 7 giorni fa a Brindisi, per un totale di 51.
Tamponi positivi alla variante sono stati registrati anche nella provincia di Lecce, con almeno sette Comuni interessati ed oltre 10 contagi. Ma ci sarebbe un caso anche nel Tarantino ed uno nel Foggiano, mentre si attendono i risultati dei campioni della provincia di Bari.
Non è ancora il caso di allarmarsi ma l’evolversi della situazione preoccupa non poco la Puglia, soprattutto per la maggiore aggressività con la quale sembra essersi presentata la nuova variante e per la sua minore sensibilità ai vaccini.
Per questo la Regione ha attivato il campionamento settimanale per il sequenziamento e l’individuazione delle varianti del Covid. Ogni dipartimento invierà settimanalmente all’Istituto di Zooprofilassi dieci campioni per ciascuna provincia tra quelli positivi al virus, così da individuarli tempestivamente, isolarli ed impedirne la diffusione.