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PUGLIA | Vaccini, la campagna si allarga: da giugno al via le somministrazioni senza fasce d’età

A partire dal mese prossimo il vaccino non sarà più una questione di età. È arrivato il via libera, in Puglia come nelle altre regioni italiane, alle somministrazioni di massa del siero anti Coronavirus, senza più tener conto del criterio delle fasce d’anzianità. Così prevede una circolare, in arrivo dalla struttura commissariale per l’emergenza Covid, guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo, il quale ha comunicato che, da giovedì 3 giugno, la campagna verrà aperta a tutte le classi, fino a 16 anni, ricorrendo ad ogni risorsa disponibile sul territorio, comprese le strutture aziendali.

Parallelamente, Figliuolo ha annunciato anche l’ok da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco alle vaccinazioni per la fascia d’età 12-15 anni, che comprende quasi due milioni e mezzo di ragazzi.

L’obiettivo è quello di imprimere una decisa accelerata al piano somministrazioni, in vista della stagione estiva.  Le dosi a disposizione saranno circa 20 milioni.

Ma per la Puglia le novità, sul fronte vaccini, non sono finite. La campagna regionale si allarga infatti anche alla popolazione studentesca. La data segnata sul calendario è quella di domenica 30 maggio, quando partiranno le vaccinazioni per i maturandi.

Si comincia da loro – ha fatto sapere l’assessore regionale alla Salute Pier Luigi Lopalco – per poi procedere progressivamente, nelle settimane e nei mesi successivi, con tutti gli altri studenti vaccinabili. Attraverso l’Ufficio Scolastico Regionale, gli istituti saranno contattati per programmare le giornate delle vaccinazioni, in modo tale da regolare il flusso in base alle dosi disponibili.

Parallelamente, la Regione ha aperto anche alle adesioni riservate alla aziende, per avviare le somministrazioni sui luoghi di lavoro. Quelle che vorranno aderire, potranno farlo attraverso una apposita sezione attivata sul sito “La Puglia ti vaccina”, compilando un modulo con la dichiarazione del medico competente. L’azienda dovrà predisporre un piano vaccinale, dove verranno indicate le modalità di organizzazione delle somministrazioni e gli spazi a disposizione per le vaccinazioni, comprese le aree per l’accesso scaglionato e quelle per l’osservazione post vaccino.

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