Cronaca

50 lavoratori irregolari individuati dalla Guardia di Finanza tra le province di Foggia e Brindisi: alcuni percepivano il RdC

Nel complesso sono quasi 50 i lavoratori irregolari individuati dalla Guardia di Finanza nelle province di Foggia e Brindisi nell’ultimo mese. In particolare nel foggiano le fiamme gialle hanno individuato 22 lavoratori irregolari tra cui alcuni totalmente “in nero” e percettori di reddito di cittadinanza. Particolare attenzione dei finanzieri su panifici, macellerie, attività ricettive ed industriali oltre ad esercizi di somministrazione alimenti e bevande. Manfredonia, San Severo, Cerignola, Monte Sant’Angelo, Vieste, Torremaggiore ed Apricena i comuni interessati dai controlli con una particolare attenzione anche verso le attività professionali della provincia.

Nel caso di uno studio legale di San Severo, per esempio, sono stati ricostruiti ricavi non dichiarati al Fisco per 160 mila euro e constatate violazioni all’Iva per 75 mila euro; per un avvocato di Vieste, invece, la maggiore base imponibile constatata è risultata essere di 85.000 euro, mentre nel caso di un professionista di Cerignola i ricavi occultati all’Erario e le violazioni in materia di Iva sono risultate essere di oltre 350.000 euro. Constatate violazioni anche nei confronti di due commercialisti di Foggia e Cerignola, con maggiore base imponibile complessivamente rilevata per oltre 200 mila euro. Per quanto riguarda uno studio notarile di Foggia sono stati riscontrati atti di rogito, mutuo, donazione e permuta fatturati in misura inferiore, con la ricostruzione di maggiori ricavi per 240 mila euro.

Sono invece 23 i lavoratori in nero ed uno irregolare scoperti nel brindisino da Mesagne a Francavilla Fontana passando per Fasano. I controlli hanno interessato trasversalmente diverse attività come bar, ristoranti, pizzerie, parrucchieri, pasticcerie, gelaterie, autolavaggi, imprese di costruzioni nonché aziende operanti nel trasporto merci e nel commercio al dettaglio di calzature. In totale sono stati controllati 30 esercizi commerciali e identificati 118 lavoratori dipendenti. I responsabili verranno segnalati ai competenti Uffici per i correlati provvedimenti sanzionatori.

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