La decisione di sospendere le attività era già stata assunta dal titolare della società che gestisce il DF Disco di Bisceglie, Roberto Maggialetti, con l’intento di favorire le indagini dei carabinieri e, nel periodo di pausa, attrezzare il locale con le più moderne tecnologie di sicurezza. Ma la chiusura dell’ex Divinae Follie, dove lo scorso sabato notte è stato accoltellato un 26enne barese in seguito ad un litigio scoppiato con il suo aggressore, sarà da oggi obbligatoria. Lo ha stabilito il questore della provincia Bat, Roberto Pellicone, disponendo la sospensione della licenza del pubblico esercizio e la chiusura del locale, per la durata di quindici giorni, nel corso dei quali non potrà essere svolta alcuna attività. Il provvedimento è stato adottato dalla Divisione di Polizia amministrativa e di sicurezza della Questura sulla base degli accertamenti amministrativi eseguiti e della proposta avanzata dalla tenenza dei Carabinieri di Bisceglie. I militari hanno riscontrato alcune carenze nelle misure che il locale avrebbe dovuto garantire per tutelare l’ordine pubblico. La sospensione della licenza e la conseguente chiusura per 15 giorni – spiegano dalla Questura – si è resa necessaria perché la discoteca teatro dell’accoltellamento è un punto di notevole richiamo per tutti i giovani del circondario che in centinaia raggiungono il locale il fine settimana nelle ore notturne. Si stringe intanto il cerchio investigativo sul ragazzo protagonista dell’efferata aggressione riuscito a mimetizzarsi tra la folla e a far perdere le sue tracce. Le indagini per la sua identificazione sono ad un passo dalla svolta.
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