Cronaca

Aggredì con calci e pugni i Carabinieri in villa comunale a Locorotondo, ai domiciliari 46enne del luogo

E’ stato identificato e sottoposto ai domiciliari l’uomo che la sera del 23 agosto scorso aggredì alcuni carabinieri a Locorotondo dopo aver infastidito e minacciato alcuni passanti. Si tratta di un 46enne, con alle spalle già numerosi precedenti penali, a cui i militari dell’Arma della Compagnia di Monopoli hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Bari su richiesta della Procura. L’uomo è accusato dei reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere.

La centrale operativa dei Carabinieri ricevette molte richieste di aiuto da parte di cittadini allarmati dalla presenza nei pressi della villa comunale di un individuo a petto nudo e con in mano un piccone da muratore, verosimilmente sotto effetto di sostanze stupefacenti e alcoliche.

Un militare fuori servizio, notando la scena mentre passeggiava con la propria famiglia, intervenne nel tentativo di sottrargli il piccone dalle mani. Durante una breve colluttazione, il 46enne colpì con violenza il carabiniere ai polsi, procurandogli contusioni, oltre alla rottura di un bracciale e di un orologio andato in frantumi.

Poco dopo l’uomo si scagliò contro uno dei carabinieri intervenuti, colpendolo con due pugni in pieno volto. Le immagini di quest’ultima aggressione, riprese con il telefonino da un passante, diventarono subito virali. Soltanto l’intervento di altri due militari e l’utilizzo dello spray al peperoncino consentirono di bloccare definitivamente l’esagitato. In una nota, infine, i carabinieri evidenziano da parte dell’arrestato “un’aggressività tanto immotivata quanto incontenibile, che ha visto la condanna unanime della collettività». 

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