Cronaca

Aggressione razzista al parco Rossani di Bari: 20enne rischia 7 anni di carcere. La vittima ha perso l’uso di un occhio. Per la difesa fu “legittima difesa”

Rischia una condanna a 7 anni di reclusione il 20enne imputato dinanzi al Tribunale di Bari per lesioni personali pluriaggravate dall’odio razziale e dalla presenza di minorenni, per aver picchiato, il 5 aprile 2022, un 25enne di origini senegalesi al quale, con un pugno, avrebbe causato la perdita di un occhio. La violenta aggressione sarebbe avvenuta nel parco Rossani di Bari, dove il giovane (tuttora detenuto agli arresti domiciliari) e la vittima si sarebbero scontrati mentre in compagnia dei rispettivi amici uno entrava e l’altro usciva dal giardino pubblico.

La pm Isabella Ginefra, nella requisitoria, ha chiesto la condanna a 7 anni, “senza il riconoscimento delle attenuanti generiche per la ferocia con cui il gesto è stato compiuto”, dopo aver ricostruito la dinamica dell’aggressione, nella quale la vittima sarebbe stata prima colpita con un pugno, tanto da perdere l’uso di un occhio, e poi pestata con calci e pugni mentre era a terra sofferente dopo il colpo al volto, “mentre l’imputato e alcuni suoi amici pronunciavo frasi razziste” ha detto la pm. L’accusa ha chiesto anche la trasmissione degli atti per falsa testimonianza di tutti gli amici dell’imputato “che in aula hanno reso dichiarazioni reticenti e false”, riportando il contenuto di una chat nella quale i ragazzi, alcuni dei quali minorenni, si sarebbero accordati per mentire.

La parola è passata poi alla parte civile, l’avvocato Michele Filannino e alla difesa dell’imputato, l’avvocato Uljana Gazidede, la quale ha contestato la ricostruzione accusatoria, negando le presunte frasi razziste e spiegando che il 20enne si sarebbe difeso da una aggressione, chiedendo il riconoscimento dell’attenuante della provocazione.

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