Nuovi deprecabili episodi a danno di operatori sanitari in Puglia. Due infermieri in servizio nel pronto soccorso dell’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti sono stati aggrediti nel pomeriggio di mercoledì dalla parente di una paziente. Secondo la ricostruzione, una donna avrebbe accompagnato sua madre in ospedale intorno alle 16,30.
La paziente non presentava un quadro clinico complesso, ma sua figlia avrebbe dato ugualmente in escandescenze, urlando dapprima alcune minacce verso l’infermiera. Poi, quando un collega è intervenuto per riportare la calma, lo avrebbe colpito con uno schiaffo al volto e si sarebbe successivamente allontanata. L’episodio è stato denunciato dai due infermieri, che hanno avuto rispettivamente tre e un giorno di prognosi. Gli accertamenti dei carabinieri si basano anche sulle immagini dei sistemi di sicurezza del “Miulli”. In una nota, la direzione dell’ospedale di Acquaviva ha condannato fermamente l’accaduto definendo il gesto inqualificabile ed esprimendo vicinanza ai due aggrediti.
Restando in tema, mercoledì pomeriggio i Carabinieri della Stazione di Cutrofiano hanno eseguito un arresto in flagranza differita nei confronti di un 48enne originario di Galatina, ma residente a Torino. L’uomo avrebbe aggredito il medico in turno presso la Guardia Medica di Cutrofiano nella notte di martedì 18 febbraio. Dopo aver visitato l’uomo, il medico di turno è stato malmenato per futili motivi, verosimilmente connessi alla richiesta di pagamento della visita, in quanto l’aggressore non è residente in Puglia. A seguito dell’accaduto, il medico ha subito lesioni giudicate guaribili in sette giorni di prognosi.