Due colpi di arma da fuoco, esplosi da distanza quasi ravvicinata. È stato ucciso così Michele Placentino, il 34enne rimasto vittima di un agguato, nella tarda serata di ieri, venerdì 2 febbraio, a San Giovanni Rotondo. Il corpo senza vita dell’uomo è stato trovato davanti al cancello d’ingresso di un’abitazione di via Papa Paolo VI.
Ancora pochi gli elementi emersi sul delitto, che sarebbe avvenuto intorno alle 23. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Comando provinciale di Foggia, assieme ai colleghi della Scientifica, che hanno effettuato i primi rilievi sulla scena del crimine.
L’uomo, volto noto alle Forze dell’Ordine, stando ad una prima ispezione del cadavere, è stato raggiunto da due colpi di pistola, esplosi da molto vicino, che non hanno lasciato scampo alla vittima. Inutile l’intervento dei sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Dalle informazioni in possesso degli inquirenti, il 34enne non era legato agli ambienti della malavita foggiana. Per questo sembrerebbe esclusa, al momento, la pista che conduce ad un regolamento di conti nell’ambito della criminalità organizzata. Da ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto, così come il movente, che resta un mistero.
Sull’agguato mortale sono in corso le indagini dei militari, che stanno eseguendo una serie di perquisizioni a San Giovanni Rotondo, nel corso delle quali è stata sequestrata una pistola. Sull’arma verranno svolti accertamenti tecnici, per accertare se è la stessa utilizzata per uccidere il 34enne. Effettuati anche cinque esami Stub, per verificare la presenza di tracce di polvere da sparo. Acquisiti anche alcuni video delle telecamere di sicurezza installate nella zona. I filmati potrebbero aiutare gli investigatori a fare luce sull’omicidio, il primo consumato nella provincia di Foggia in questo 2024.
