Cronaca

Allarme bomba a Trani, recuperato un cellulare collegato con ad alcune ampolle contenenti liquidi

Il biglietto misterioso con un messaggio chiaro, inquietante. La corsa per l’evacuazione, treni bloccati in attesa di accertamenti, l’arrivo di forze dell’ordine e artificieri. E’ la mattinata concitata dentro la stazione di Trani dove un allarme bomba ha tenuto tutti con il fiato sospeso. Dopo ore di attesa e approfondimenti gli artificieri grazie all’ausilio di robot hanno recuperato il borsone sospetto. All’interno c’erano 12 ampolle con un liquido collegate ad un cellulare tramite fili. L’intervento è stato eseguito assieme al gruppo specializzato “nucleare, biologico, chimico e radiologico” dei vigili del fuoco di Bari. L’ordigno artigianale, la cui pericolosità è tutta da accertare, è stato messo in sicurezza. Nello stesso borsone sono stati trovati alcuni bigliettini di rivendicazione. Tutto materiale sui cui sono in corso indagini e approfondimenti poiché quella che sembrava una bravata si è rivelata come un qualcosa di ben più serio. Messa in sicurezza la stazione di Trani, tutto sta tornando man mano alla norma ma sempre con la massima attenzione. Eseguiti altri accertamenti lungo i binari. Allarme rientrato anche per le scuole, sempre in ragione del contenuto dei biglietti ritrovati in stazione che minacciavano ordigni anche in plessi scolastici. Il comune di Trani in mattinata ha chiuso le strutture scolastiche mettendo al sicuro gli studenti sino al contrordine una volta cessato l’allarme.

Le forze dell’ordine hanno recuperato filmati delle telecamere della stazione di Trani alla ricerca dei responsabili, mentre è mistero su altri allarmi scattate in città non distanti da Trani: come Barletta, dove sempre nella mattinata odierna un allarme bomba è scattato e poi rientrato per via di un pacco sospetto nella zona antistante la stazione, in piazza Conteduca, sul posto forze dell’ordine e vigili del fuoco. Attimi concitati anche alla stazione di Bari Palese, anche qui allarme dello stesso tipo scaturito da alcuni biglietti e messaggi sospetti, e in una scuola sempre di Palese: la “Duca D’Aosta”, evacuata sino a cessato pericolo.

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