Cronaca

Allarme criminalità nel Foggiano, altre due rapine messe a segno a Cerignola e Foggia: vittime picchiate a sangue

Ancora rapinatori in azione nella provincia di Foggia teatro, ormai da diverse settimane, di una serie di assalti ai danni di uffici postali ed attività commerciali. L’ultimo episodio si è verificato nella tarda serata di ieri a Cerignola. Vittima un negoziante di origini cinesi, proprietario di una rivendita di casalinghi nella città ofantina, aggredito e rapinato da una banda composta da quattro persone.

Il fatto è accaduto intorno alla mezzanotte in via Ofantina, strada periferica di Cerignola. In base ad una prima ricostruzione, l’uomo si trovava in auto quando è stato bloccato dai malviventi, tutti incappucciati e verosimilmente armati. I quattro si sono introdotti con forza all’interno del veicolo, per poi obbligare la vittima a raggiungere una zona ancora più isolata. Una volta fuori città, il commerciante sarebbe stato malmenato e obbligato a consegnare l’incasso della giornata, che ammonterebbe a circa 3mila euro.

Una volta spariti i banditi, l’uomo ha chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, che hanno avviato le indagini sull’accaduto. Al vaglio, i filmati registrati dalle telecamere di sicurezza presenti in via Ofantina e nelle zone limitrofe. La vittima è stata invece medicata in ospedale, dove i medici hanno emesso una prognosi di dieci giorni.

Sempre nella tarda serata di ieri, un’altra rapina è avvenuta ai danni di una sala slot di via Crispi, a Foggia, dove quattro persone a volto coperto e armate di pistola, hanno aggredito il titolare, colpendolo a calci e pugni, e portando via l’incasso, di circa 10mila euro. Sul posto la Polizia, che ha avviato le indagini sull’accaduto, mentre la vittima è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari.

Le ennesime azioni criminali messe a segno nel territorio del Foggiano. Nella notte tra sabato 10 e domenica 11 febbraio un altro inquietante episodio di era registrato sempre a Cerignola: l’assalto, fallito, ad un Postamat in Piazza Duomo, con lo sportello automatico fatto esplodere con un ordigno artigianale. Fortunatamente i banditi, a quanto pare in due e a volto coperto, non sono però riusciti a portare a termine il colpo e sono stati costretti a fuggire a mani vuote. Poco più di una settimana fa, nella serata di lunedì 5 febbraio, ancora nella città ofantina, una banda composta da quattro persone era riuscita a mettere a segno ben tre violente rapine nell’arco di una decina di minuti, ai danni di altrettante attività commerciali. Colpi in serie e con modalità molto simili. Per questo gli inquirenti non escludono che anche dietro agli episodi delle ultime ore possa esserci sempre lo stesso gruppo criminale.

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